Il miele italiano è un’eccellenza che nasce da una lavorazione meticolosa e naturale. Ma come viene prodotto esattamente? In questo articolo scoprirete tutte le fasi di lavorazione del miele italiano biologico, passo dopo passo.
Le fasi di produzione del miele italiano di ADI Apicoltura
Il miele italiano di qualità nasce da un processo lungo e delicato, dove ogni passaggio è fondamentale per ottenere un prodotto puro, buono e salutare. Noi di ADI Apicoltura seguiamo un metodo di lavorazione artigianale, attento sia alla qualità del miele sia al benessere delle api.
Vediamo le fasi principali:
1. Estrazione dei melari: da dove si comincia
Tutto parte dai melari, ovvero i contenitori dove le api depositano il miele nei favi. Quando i favi sono opercolati (cioè chiusi da un sottile strato di cera), significa che il miele è maturo. In questa fase il contenuto di acqua è inferiore al 18%, condizione ideale per evitare fermentazioni.
In questa fase, utilizziamo un soffiatore per rimuovere delicatamente le api dai melari, senza stressarle. I melari pieni vengono poi trasportati nel laboratorio per avviare la lavorazione.
2. Disopercolatura e smielatura: come si estrae il miele
Nel laboratorio inizia il cuore della lavorazione. La disopercolatura serve a rimuovere la cera che chiude le celle dei favi. Si utilizza una macchina automatica dotata di catenelle in acciaio inox, che rompe la cera senza rovinare il miele.
Subito dopo, i favi aperti passano allo smielatore, una centrifuga che, grazie alla forza centrifuga, estrae il miele in circa 15 minuti. Il processo è a freddo, quindi mantiene intatte le qualità nutritive del prodotto. I favi vuoti potranno essere riutilizzati per una nuova raccolta.
3. Filtraggio e decantazione: la purificazione del miele
Una volta estratto, il miele contiene ancora piccole impurità: frammenti di cera, aria, o particelle naturali. Per questo motivo si procede con filtraggio e decantazione.
Il filtraggio avviene con filtri a sacco in nylon o reti metalliche, come quelli da 275 micron usati da ADI Apicoltura. Serve per trattenere le impurità senza compromettere la qualità del miele.
La decantazione consiste nel lasciar riposare il miele per giorni (fino a due settimane) in grandi contenitori chiamati maturatori. Qui le impurità si separano in base al peso specifico: quelle più leggere salgono in superficie, le altre si depositano sul fondo.
Solo il miele ancora liquido può subire questi trattamenti, quindi è importante farli subito dopo l’estrazione.
4. Invasettamento: il miele pronto per la tavola
Il miele biologico è ora puro e pronto per essere confezionato. L’invasettamento è automatizzato ma curato in ogni dettaglio. Si parte da vasi vuoti, che vengono puliti con un getto d’aria per eliminare residui.
Una riempitrice a doppia testa dosa con precisione il miele nei vasi, che vengono poi tappati, etichettati e confezionati in scatole pronte per la distribuzione. Tutto avviene in ambienti controllati e igienici, per garantire freschezza e sicurezza.
Adi Apicoltura: eccellenza nel miele biologico italiano
La nostra azienda lavora da generazioni nel pieno rispetto delle api e della natura. Tutto il miele biologico che produciamo proviene da zone incontaminate e viene prodotto secondo i più alti standard biologici.
Ogni passaggio, dalla raccolta all’invasettamento, è tracciato. Per questo, nessun residuo chimico viene a contatto con il miele, offrendo un prodotto sicuro, naturale e di qualità superiore. A certificare, poi, il nostro lavoro, tutte gli attestati che abbiamo acquisito negli anni e che abbiamo raccontato in questo articolo della nostra Rivista!
Miele biologico: perché è meglio per voi (e per le api)
Ma cosa rende il miele biologico diverso da quello convenzionale?
- È raccolto da alveari situati in aree lontane da fonti di inquinamento.
- Le api non vengono curate con antibiotici o sostanze chimiche di sintesi.
Questo significa che tutte le proprietà nutritive, gli enzimi e gli aromi naturali restano intatti. Inoltre, acquistando miele biologico sostenete pratiche agricole rispettose dell’ambiente e delle api, fondamentali per la biodiversità. E se volete scoprire tutte le nostre varianti di miele, ecco un articolo per voi a questo link!
Come riconoscere il miele italiano biologico? I segnali da cercare
Vi state chiedendo come riconoscere il miele biologico al momento dell’acquisto? Ecco alcuni indizi chiari:
- Etichetta con certificazione biologica: cercate il logo europeo (foglia verde con stelle) e il codice dell’organismo di controllo.
- Tracciabilità: un buon miele bio indica sempre l’origine, il lotto e il metodo di produzione.
- Assenza di ingredienti aggiunti: l’unico ingrediente dev’essere “miele”.
- Colore e cristallizzazione: un miele naturale può cristallizzare, soprattutto se grezzo. È un buon segno!
Il miele italiano biologico, dunque, è molto più di un semplice dolcificante. È il frutto di un lavoro rispettoso, lento e appassionato. Grazie a realtà come ADI Apicoltura, potete portare a tavola un prodotto naturale, sano e autentico, che fa bene a voi e all’ambiente.
Scegliete il miele italiano biologico. Scegliete la qualità. Scegliete ADI Apicoltura.