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Come conservare il miele: consigli e suggerimenti

Conservare il miele? Niente di più facile!

Capire come conservare correttamente un alimento una volta aperto, ci consente di preservarne le sue proprietà nel tempo. In questo articolo del nostro blog, vogliamo quindi guarti e darti consigli pratici sul metodo perfetto per salvaguardare il nostro amato miele biologico, rispondendo ad alcune domande.

Come conservare il miele?

Prima di tutto, possiamo dire di conservare il miele nel vaso in vetro in cui è stato acquistato.
L’importanza di richiudere il barattolo subito dopo l’uso, infatti, deriva dal fatto che, il miele, essendo un prodotto igroscopico, è in grado di assorbire facilmente l’umidità e gli odori.

Una delle sistemazioni più comuni è, infatti, quella di riporre il barattolo in dispensa, un ambiente fresco e asciutto, al riparo da luce o fonti di calore.

Sconsigliamo invece di tenere il miele in frigorifero.

Il motivo? Eccolo spiegato. Fattori quali:
– Temperature inferiori ai o superiori ai 25°C,
– Troppa umidità,
– Luminosità eccessiva, potrebbero alterare le proprietà del miele stesso nel corso del tempo.

Per questa ragione, la temperatura ideale risulta essere tra i 10° e i 20°.

Un’altra domanda che molti ci pongono: il miele ha una scadenza prestabilita?

Il minimo contenuto di acqua e la quasi totalità di zucchero nella composizione del miele sono due parametri importanti sia per definire la qualità del miele che la conservabilità dello stesso: il valore ideale di umidità, infatti, dovrebbe essere inferiore al 18%.

Per legge è comunque obbligatorio riportare sull’etichetta una data entro cui è consigliato consumare il prodotto, ed è all’incirca di 3 anni dal momento dell’invasettamento del miele.

E se è un miele mal conservato, come si può riconoscere?

Solitamente il miele mal conservato si riconosce perché, iniziando a fermentare, assume un sapore e un retrogusto acido.

Non solo, un miele fermentato presenterà una diminuzione di zuccheri semplici, un aumento di disaccaridi e un colore più scuro.

Perché questo avviene? Oltre all’esposizione dei fattori sopracitati, la fermentazione solitamente si verifica se il contenuto d’acqua presente permette ai lieviti di svilupparsi.

La domanda delle domande: il miele cristallizzato è buono?

La cristallizzazione del miele è un processo naturale che avviene nella maggior parte dei mieli dopo l’estrazione dal favo.

La maggior parte di queste creazioni apistiche si cristallizzano tranne il miele di acacia, miele di castagno e le Melate perchè hanno una quantità di fruttosio molto maggiore rispetto agli altri mieli.

Mentre se troviamo un miele in vaso, diverso da questi tre, allo stato liquido vuol dire che quest’ultimo ha subito un trattamento termico (es. pastorizzazione) che però va ad alterare le proprietà organolettiche del prodotto.

Se vuoi approfondire il processo di cristallizzazione del miele, ti consigliamo questo articolo del nostro blog.

Il miele di Adi Apicoltura

Noi di AdiApicoltura lo sappiamo bene, pionieri del miele biologico italiano 100%, prestiamo la massima attenzione ad ogni fase del processo: il nostro miele non subisce alterazioni poiché viene estratto a freddo dal favo e lavorato a basse temperature.

Curioso di assaggiare i nostri mieli? Scoprili nella sezione shop del nostro sito o, in alternativa, puoi trovarci negli scaffali del tuo supermercato di fiducia!

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