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Apicoltura: come le api affrontano l’inverno e mantengono viva la colonia

Le api sono un modello di efficienza e cooperazione, e l’apicoltura ne è la dimostrazione più affascinante. Anche durante l’inverno, quando la natura sembra dormire, le api continuano la loro attività in modo straordinario, adattandosi al freddo con strategie che assicurano la sopravvivenza dell’intera colonia.

In questo articolo scoprirete:

    1. L’inverno e le api
    2. Come si gestisce il benessere delle api in inverno?
    3. Api e freddo: il glomere, il segreto della sopravvivenza
    4. Il miele: la riserva di energia che mantiene viva la colonia
    5. ADI Apicoltura: tradizione, ricerca e rispetto per le api
    6. Alveare: un microcosmo perfettamente organizzato

L’inverno e le api

Nei mesi freddi, gli apicoltori preparano gli alveari per l’inverno: controllano le scorte di miele, riducono gli spazi interni per facilitare il mantenimento del calore e verificano la salute della regina.

È proprio grazie a queste attenzioni che la colonia riesce a superare i mesi più rigidi, pronta a ripartire con la nuova stagione.

Come si gestisce il benessere delle api in inverno?

Un’azienda di apicoltura come ADI Apicoltura sa che l’inverno è un periodo di silenzio solo apparente.

Le api non vanno in letargo, ma si organizzano in un sistema perfettamente efficiente chiamato glomere: un grappolo compatto formato da centinaia di api che circondano la regina e le scorte di miele.

Questo glomere funziona come un vero e proprio sistema termico naturale: le api vibrano i muscoli del corpo e delle ali, generando calore senza volare realmente.

In questo modo riescono a mantenere la temperatura interna dell’alveare intorno ai 20°C, anche quando fuori scende sotto lo zero.

Le api invernali sono diverse da quelle estive: vivono fino a otto mesi, hanno corpi più grassi e ghiandole ipofaringee più sviluppate.

Queste caratteristiche, insieme a un diverso equilibrio ormonale (bassa produzione di ormone giovanile e alta di vitellogenina), le rendono più longeve e resistenti, perfette per affrontare il periodo di svernamento.

Api e freddo: il glomere, il segreto della sopravvivenza

Quando la temperatura esterna cala, le api si stringono sempre di più nel glomere. Quelle più esterne ruotano periodicamente verso l’interno per non morire di freddo, mentre le api centrali vibrano i muscoli per generare calore.

È un perfetto esempio di intelligenza collettiva: nessuna ape potrebbe sopravvivere da sola, ma insieme garantiscono la continuità dell’intera colonia.

Se la temperatura dell’alveare scende sotto i 10°C, il glomere si compatta ulteriormente. Al contrario, in giornate più miti (sopra i 10°C), le api possono uscire brevemente per voli di pulizia, che servono a liberare l’intestino e ridurre l’umidità interna, mantenendo l’alveare sano.

Il miele: la riserva di energia che mantiene viva la colonia

Durante l’inverno le api si nutrono esclusivamente del miele accumulato nei mesi caldi. Ogni colonia può consumarne fino a 15 kg nei mesi più freddi.

È una fonte di energia naturale che permette loro di sopravvivere quando i fiori sono assenti.

L’apicoltore, per questo, non preleva mai tutto il miele: una parte rimane sempre nell’alveare, a disposizione delle api.

In alcune aziende di apicoltura, come ADI Apicoltura, la gestione delle scorte è curata con attenzione, per garantire il benessere della colonia senza comprometterne l’equilibrio naturale.

Il miele, dunque, non è solo un alimento prezioso per noi, ma il vero “carburante” che permette alle api di attraversare l’inverno.
Azienda apicoltura - ADI Apicoltura

ADI Apicoltura: tradizione, ricerca e rispetto per le api

Da oltre centocinquant’anni, ADI Apicoltura rappresenta in Italia un punto di riferimento nel mondo del miele e della cura delle api.

Ogni alveare è seguito con criteri di sostenibilità e rispetto della biodiversità, garantendo prodotti biologici e di altissima qualità.

L’attenzione al benessere delle api durante l’inverno è parte integrante della filosofia aziendale: ogni fase, dalla gestione delle arnie al confezionamento del miele, è orientata alla protezione dell’ambiente e alla valorizzazione del lavoro delle api.

Se siete curiosi di scoprire altri aspetti affascinanti del mondo delle api, vi consigliamo di leggere anche “Apicoltura: 8 curiosità sulle api che (forse) non conosci” e Apicoltura e api: 5 curiosità che rendono questo mondo incredibile” entrambi dedicati alla vita dell’alveare.

Alveare: un microcosmo perfettamente organizzato

L’inverno non è un periodo di riposo, dunque, ma di resistenza, organizzazione e cooperazione.

Le api, con la loro capacità di adattamento, dimostrano che la natura ha già trovato soluzioni perfette per sopravvivere anche alle condizioni più difficili.

L’apicoltura è la scienza e l’arte di osservare, comprendere e proteggere questo equilibrio.

Grazie al lavoro di realtà come ADI Apicoltura, possiamo non solo gustare il miele in tutta la sua purezza, ma anche conoscere da vicino la straordinaria intelligenza delle api — piccole, ma maestre di sopravvivenza.

E se vuoi approfondire questo mondo, leggi la Rivista di ADI Apicoltura!

Articolo scritto da Matteo Ferazzoli, giornalista, scrittore e copywriter.

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