Anche in virtù della famiglia Iacovanelli, Tornareccio è l'indiscussa "capitale abruzzese del miele": per i suoi tantissimi produttori, ma anche per la genialità, il coraggio e la passione di tanti apicoltori che negli anni hanno contribuito all'evoluzione di questo comparto produttivo a livello nazionale. Del resto, se in Italia è affermata l'apicoltura nomade, lo si deve proprio alla famiglia Iacovanelli che, negli anni Sessanta del Novecento, iniziò a spostare api ed apiari alla ricerca delle fioriture migliori. Nel 2002, insieme ad altri nove Comuni, Tornareccio ha dato vita all'associazione nazionale Le Città del Miele, che raggruppano i territori a consolidata vocazione apistica. Ogni anno, a fine settembre, il borgo ospita la rassegna Tornareccio Regina di Miele, che attira migliaia di visitatori anche da fuori regione, in un mix irresistibile di gastronomia, arte e cultura.