Quando le api succhiano il nettare di fiori differenti producono un miele cosiddetto "millefiori". Quando, invece, gli alveari sono dislocati in un territorio dove c'è una fioritura prevalente, per esempio nei pressi di una piantagione di girasoli, il miele che ne nasce è detto "uniflorale". La grande varietà botanica del territorio italiano permette la produzione di tantissimi mieli uniflorali: acacia, agrumi, castagno, ciliegio, eucalipto, girasole, melata di bosco, rosmarino, timo, sulla, tiglio, rododendro, solo per citarne alcuni tra gli oltre cinquanta censiti a livello nazionale dall'associazione Le Città del Miele.
Per apprezzare le varie sfumature di gusto, da tempo esistono autorevoli corsi di degustazione, e anche un Albo degli Assaggiatori di Miele, istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole. L'apicoltura nomade praticata da Adi Apicoltura è finalizzata proprio a ricercare tante fioriture e produrre tante varietà. Il consumatore non ha che l'imbarazzo della scelta!
Per apprezzare le varie sfumature di gusto, da tempo esistono autorevoli corsi di degustazione, e anche un Albo degli Assaggiatori di Miele, istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole. L'apicoltura nomade praticata da Adi Apicoltura è finalizzata proprio a ricercare tante fioriture e produrre tante varietà. Il consumatore non ha che l'imbarazzo della scelta!